Lutto Maria Grazia Benedetti
Raccolta di pensieri dedicati alla "Prof"
Davide Mazzoli:
“Ci lascia la nostra "Prof"..era così che molti dei miei colleghi Fisioteraspiti e Medici specializzandi in Fisiatria la chiamavano. Quando ho inziato ad occuparmi di analisi del movimento nel 1997 era per tutti noi un riferimento per le sue competenze, passione e contributo scientifico rispetto all'analisi del movimento e la riabilitazione. Mai avrei pensato di riuscire a lavorarci assieme: penso così ai congressi SIAMOC, ai corsi Challenge, alla Consensus Conference dove abbiamo condiviso presentazioni, conoscenze, riflessioni scientifiche. Per me è stato un onore e porto con me un bel ricordo umano e professionale. Ciao Prof!!!”
Pietro Garofalo:
“Apprendo solo ora con dispiacere la notizia. Vorrei condividere il ricordo prezioso della Prof.ssa Benedetti, ricordo che tengo degli anni di ricerca in cui la Prof.ssa e' stata non soltanto un riferimento scientifico durante i miei anni di studi e ricerca, ma anche un'immagine indelebile di grinta e determinazione nel modo di affrontare le difficoltà nella quotidianità della ricerca. Ricordo bene quando, in assenza di strumentazioni e locali a causa di diverse problematiche in quella giornata, la Prof.ssa fece analisi del passo ad un paziente nel corridoio dell'ospedale, in maniera diligente e professionale. Una ispirazione per tutti noi.”
Francesca Rossetto:
“Maria Grazia è stata la prima persona che mi ha accolto nel laboratorio di gait analysis del Codivilla Putti di Bologna. Mi ha sempre colpito non solo la sua grande competenza nella valutazione ma anche le sue profonde conoscenze sui pazienti sia ortopedici che neurologici. Era inoltre una ricercatrice instancabile e sempre corretta. E' stata pertanto fonte di ispirazione per il mio lavoro di Fisiatra. Grazie alle competenze che mi ha trasmesso ho potuto portare avanti la gait analysis anche nel reparto che dirigo. Grazie Maria Grazia”
Monica Sicari:
“Ho avuto l'onore e il privilegio di conoscere "la Prof " nel periodo a Boston nell'estate 2009 allo Spaulding Rehabilitation Hospital dove lavoravamo insieme ad un progetto di ricerca e dove dividevamo pranzi a base di lasagne bolognesi. Ho il ricordo stupendo della sua umanità ed entusiasmo per la ricerca che trasmetteva a tutti noi. Grazie, sei stata un esempio per tutti noi, buon viaggio”